Il processo di meditazione non è altro che cercare di rinnovare dentro di me quel contatto che è sempre stato e sempre sarà. Nello stile di vita moderno, la maggior parte del tempo e degli sforzi sono rivolti al benessere materiale, ma spesso ci accorgiamo che le nostre vite sono diventate complicate. Ci sorprendiamo a desiderare il cambiamento, lo sviluppo e la spontaneità interiori. Siamo trascinati in direzioni diverse da una molteplicità di scopi e non riusciamo a trovare le priorità per ottenere l'equilibrio che ci dà il senso di benessere e di gioia.
La meditazione allena la nostra mente a regolarsi autonomamente, conducendoci oltre le attività esterne nel silenzio interiore del cuore, dove troviamo la connessione con la nostra essenza divina. La mente regolata e la connessione con la divinità interiore sviluppano in noi una condizione di equilibrio, che non viene alterata dagli alti e bassi della vita quotidiana. La nostra naturale saggezza e capacità di compiere azioni giuste inizia a manifestarsi, permettendoci di trovare le priorità alle conflittuali richieste della vita.
La pratica regolare della meditazione sviluppa una condizione di equilibrio costante, un profondo senso di connessione con il nostro sé interiore, dando alla nostra vita una direzione duratura e significativa.
Sempre più persone in tutto il mondo scelgono di meditare perché si rendono conto che per diventare completi ed equilibrati, le aspirazioni spirituali devono andare di pari passo con quelle materiali.
Come un uccello ha bisogno di due ali per volare, così un essere umano, per condurre una vita naturale e armoniosa, ha bisogno delle due ali dell'esistenza, la spirituale e la materiale.
tratto dal sito http://www.sahajmarg.org
